Contratti di Convivenza: il ruolo dell'Avvocato
- studiorossigironda
- 28 giu 2016
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Riconosciuta anche all’Avvocatura la competenza di stipulare i contratti di convivenza: il ruolo sociale dell’Avvocato si arricchisce di una nuova importante funzione.
La nuova Legge n. 76/2016, con la quale sono state introdotte Unioni civili e Convivenze di fatte consente, ai conviventi, di disciplinare in via programmatica i loro rapporti patrimoniali mediante la sottoscrizione di un apposito contratto di convivenza, da recarsi in forma scritta, a pena di nullità, con atto pubblico o scrittura privata con sottoscrizione autenticata da un notaio o da un avvocato.
Per un verso, si tratta del riconoscimento legislativo di una attività di “consulenza” alle famiglie nella quale i legali sono spesso, da tempo, coinvolti per scelta dei propri assistiti.
Per altro verso, è un ulteriore passo avanti nel riconoscimento, da parte dell'ordinamento, di nuove funzioni a valenza pubblicistica, come già accaduto con la negoziazione assistita, che proprio nella materia familiare sta dando i risultati migliori.
Questo riconoscimento impegna ulteriormente la responsabilità degli Avvocati nel rendere un servizio competente ed efficace e fare in modo che le nuove tutele riconosciute dall'ordinamento ai propri cittadini possano effettivamente dispiegarsi.
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